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Recensione Mushkin HP2-6400 4-4-4-12 2x1Gb - Benchmark Sintetici

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Benchmark Sintetici

 

I benchmark sintetici permettono di evidenziare eventuali differenze esistenti, in termini di bandwidth e di latenza, tra le varie configurazioni di memoria disponibili. A parità di tecnologia di memoria, una frequenza di clock più elevata permette di ottenere valori di bandwidth maggiori, mentre con timings più bassi si ottiene una riduzione della latenza di accesso. Anche se poi vedremo meglio che non è sempre così infatti c’è da considerare il comportamento del Chipset (Intel P965) che in base alle frequenze selezionate alle ram varia sia la frequenza interna che le latenze.

 

Come già detto, abbiamo lasciato inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (INTEL Core 2 Duo E6600 2400 MHz) e le memorie sono state fatte funzionare a DDR2 533/667/800/1067 impostando timings diversi alle varie frequenze di funzionamento supportate dalle memorie e variando da bios solo i moltiplicatori delle memorie. In questo modo sarà possibile vedere come le performance delle memorie scalano all’aumentare delle frequenze di funzionamento.

 

 

 

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Grafico ScienceMark

 

Una ulteriore conferma del comportamento del Chipset lo abbiamo avuto anche in questa recensione, dove come nelle precedenti i abbiamo riscontrato una strana differenza di risultato che a nostro parere è da attribuire al comportamento del chipset. Basta infatti guardare ad esempio la frequenza DDR2 800 MHz dove i risultati migliori si hanno con timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras),  oppure alla frequenza DDR2 533 MHz dove ancora una volta i risultati migliori sono rappresentati applicando timing pari a 5-5-5-15 (cas-trcp-trp-tras).

 

 

 

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grafico WinRar

 

 

Il grafico sopra di WinRar porta in evidenzia un comportamento lineare dei test tranne in un paio di eccezioni.

 

 

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Grafico SisoftSandra

 

 

Altra conferma della scarsa, se addirittura non nulla, influenza del comportamento del chipset nei test della banda passante lo abbiamo avuto anche in questo caso con le prestazioni analizzate con il software Sisoft Sandra che evidenzia un comportamento di crescita molto lineare al crescere della frequenza delle memorie e al diminuire delle latenze impostate ai moduli (a parità di frequenza).

 

 

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Grafico Everest ultimate ed.

 

 

I test effettuati con il software Everest Ultimate Ed. 4.20, che sono di lettura/scrittura/copia in memoria, hanno evidenziano un comportamento molto simile ai primi due test.

 

 

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Grafico superPI 1M

 

 

Il Super PI è benchmark che calcola le cifre decimali del pi greco, indicando il tempo impiegato dal calcolatore, questo tipo di benchmark è molto legato alla frequenza della cpu e alla frequenza della memoria, nonché alle latenze di accesso. Infatti come sempre il risultato migliore in assoluto si ha con la memoria operante alla frequenza effettiva DDR2 1066 MHz e con timing pari a 4-4-4-12 (cas-trcp-trp-tras).

 

{mospagebreak title=Test in Overclock}

Test Overclock:

Abbiamo preferito, nei nostri test, usare software abbastanza semplici per valutare le caratteristiche delle memorie, in modo da essere poco condizionati dalle frequenze di cpu e chipset, quindi ci siamo limitati a tenere costanti i valori di moltiplicatore e fsb del processore e individuare il bandwidth con il programma Everest, e abbiamo eseguito test di stabilità e frequenze massime di lavoro utilizzando il programma di calcolo Superpi (che non è altro che un software che calcola i decimali del pi greco) a vari voltaggi.

 

Per i test di stabilità abbiamo cercato le frequenze massime sostenibili per il calcolo di 32Mb mentre per le frequenze massime di lavoro raggiungibili il test prevedeva la buona riuscita del calcolo completo di 1Mb.

 

Vediamo ora le frequenze raggiunte in overclock:

 

 

 

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Grafico Overclock e stabilità (5-5-5-15)

 

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Grafico2 Overclock e stabilità (4-4-4-12)

 

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Grafico3 Overclock e stabilità (3-3-3-8)

 

 

Analizzando i grafici possiamo notare un buon comportamento in overclock di questo kit, forse ci saremmo aspettati qualcosa in più da Mushkin, molto probabilmente solo perché quando recensiamo un prodotto di una casa produttrice di questo calibro ci aspettiamo sempre dei prodotti al top della gamma, ma in questo caso dobbiamo fare i conti con un prezzo molto basso e quindi di prestazioni di tutto rispetto per questa fascia di mercato.  

 

 

 

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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (5-5-5-15)



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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (4-4-4-12)



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Grafico Frequenze e Relativi voltaggi (3-3-3-8)

 

 

L’ultimo test ci permette di vedere come reagiscono i chip dei moduli di memoria al variare del voltaggio erogato dalla scheda madre, e di capire il loro comportamento. Abbiamo usato  il software SuperPI 1MB in modo da  vedere immediatamente il comportamento con diversi tipi di voltaggi applicati.

 

Analizzando i suddetti grafici vediamo come questo chip non gradisca eccessivamente alti voltaggi, molto probabilmente siamo in presenza di chip Micron di prima generazione che davano il meglio di sé a bassi voltaggi, infatti già oltre i 2.55v notiamo uno stallo nella crescita delle prestazioni.

 

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