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Benchmark Sintetici
I benchmark sintetici permettono di evidenziare eventuali differenze, in termini di bandwidth e di latenza, esistenti tra le varie configurazioni di memoria disponibili. A parità di tecnologia di memoria, infatti, una frequenza di clock più elevata permette di ottenere valori di bandwidth maggiori, mentre con timings più bassi si ottiene una riduzione della latenza di accesso.
Come già detto, abbiamo lasciato inalterata la frequenza di funzionamento a 3.6Ghz della CPU e le memorie hanno operato a DDR3 800/1280/1600 impostando timings diversi alle varie frequenze di funzionamento supportate dalle memorie e variando da bios solo i rapporti delle memorie stesse. Il voltaggio delle memorie resterà invariato a 1.90v, per vedere come le performance delle memorie scalano all’aumentare delle frequenze di funzionamento.
Come già detto, abbiamo lasciato inalterata la frequenza di funzionamento a 3.6Ghz della CPU e le memorie hanno operato a DDR3 800/1280/1600 impostando timings diversi alle varie frequenze di funzionamento supportate dalle memorie e variando da bios solo i rapporti delle memorie stesse. Il voltaggio delle memorie resterà invariato a 1.90v, per vedere come le performance delle memorie scalano all’aumentare delle frequenze di funzionamento.
Grafico ScienceMark
Dal grafico si nota chiaramente come i migliori risultati si ottengono con l’accoppiata Frequenza elevate/Timing spinti. Le ram impostate a 1600Mhz a Cas 6-6-6-18 ottengono i risultati migliori. Il Chipset della scheda madre si comporta in maniera lineare, grazie alla scheda madre di Intel nel bios, che permette di mantenere invariato il “FSB STRAP TO NORTH BRIDGE” a 333.
Grafico WinRar
Il grafico di WinRar evidenzia un comportamento lineare in tutti i test da noi condotti.
Grafico SisoftSandra XII Versione 2008.1.13.12 (banda passante)
Da notare la scarsa influenza del chipset nei test della banda passante. Il Sisoft Sandra evidenzia un comportamento di crescita molto lineare all’aumentare della frequenza delle memorie e al diminuire delle latenze impostate ai moduli (a parità di frequenza).
Grafico Everest Ultimate Edition v 4.20 (banda passante)
I test effettuati con il software Everest Ultimate Edition v 4.20, che si riferiscono alla lettura/scrittura/copia della memoria, hanno evidenziano un comportamento molto simile al test Sisoft Sandra.
Grafico Everest Ultimate Edition v 4.20 ( Latency)
E’ di tutta evidenza come i Timing delle ram insieme alla frequenza di lavoro influiscano in maniera decisiva sulle prestazioni finali.
Grafico SuperPI 1M
Il Super PI è benchmark che calcola le cifre decimali del pi greco, indicando il tempo impiegato dal processore. Questo tipo di benchmark è strettamente legato alla frequenza della cpu e a quella della memoria, nonché alle latenze di accesso. Il miglior risultato in assoluto si ha con la memoria operante alla frequenza effettiva DDR3 1600 MHz e con timing pari a 6-6-6-18 (cas-trcp-trp-tras).
Grafico CPUBench2003 beta 2 RAM score
Il test CPU Bench misura la banda di memoria derivata da una media tra una banda di picco con calcoli in virgola mobile in singola e doppia precisione e calcoli con numeri interi. Come emerge dal grafico, tale misura è fortemente influenzata sia dalla frequenza di funzionamento delle memorie che della frequenza del FSB. Il grafico evidenzia poi un comportamento lineare in tutti i test condotti.
Grafico PCMark05 (Test memoria)
Anche in questo caso, vediamo come i migliori risultati si ottengano impostando latenze basse e frequenza elevata.