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ASRock X99 EXTREME6: una nuova scheda che si fa rispettare - Layout nel dettaglio

Indice articoli


Layout nel dettaglio

 

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Dalla prima foto possiamo vedere che non c’è molto spazio tra il socket e gli slot che ospitano i moduli RAM: con un dissipatore particolarmente voluminoso e moduli RAM particolarmente alti, potreste incorrere in dei problemi, stesso dicasi per la flangia del dissipatore di calore dei VRM, che potrebbe creare problemi di incompatibilità. Quindi occorrerà un po’ di oculatezza nello scegliere il dissipatore più opportuno, specialmente se volete intraprendere la strada dell’overclock grazie alle doti della ASRock X99 Extreme6: in caso di dubbio, le soluzioni a liquido sono quelle che garantiscono la migliore compatibilità in queste situazioni “affollate”. E’ bene far notare la presenza di una generosa heatpipe che collega il dissipatore superiore con quello laterale, offrendo complessivamente una abbondante superficie dissipante alle 12 fasi destinate ad alimentare la CPU.

 

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Il socket LGA2011v3 è di produzione Foxconn ed è di un color brunito lucido. Il sistema di chiusura è lo stesso utilizzato dalla precedente serie X79.

 

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Il numero di induttanze e quindi di fasi (12) presenti sulla ASRock X99 Extreme6 è abbondante, sufficiente ad erogare tutta la corrente necessaria specie nel caso del nuovo processore di punta, Intel Core i7-5960X con i suoi 8 core fisici. Nel dettaglio, i VRM della CPU nella Extreme 6 sono gestiti da un controller Intersil ISL6379 (a 6 fasi) in combinazione con 6 phase doubler ISL6611A (visibili sul retro del PCB), per un totale di 12 fasi. Ciascuna fase è composta da un mosfet Dual N-Channel (due mosfet all’interno dello stesso chip) della Fairchild Semiconductors, da un’induttanza da 60A e da un condensatore. ASRock ha optato per un mix di condensatori elettrolitici 12K e condensatori SMD al tantalio, per via dell’esiguo spazio a disposizione sul PCB. Ricordiamo che come per le schede madri per le CPU Haswell (serie Z87 e Z97), anche le X99 hanno il compito di fornire una tensione di circa 2V alla CPU, che al suo interno dispone di ulteriori VRM integrati per alimentare separatamente le differenti zone della CPU (con un tensione sensibilmente più bassa). Per finire, facciamo notare che ASRock ha adottato lo stesso controller ISL6379 per gestire i VRM i moduli di memoria DDR4, divisi in due blocchi con due fasi ciascuno. Anche per queste fasi ASRock ha scelto l’utilizzo di Mosfet della Fairchild Semiconductors, con condensatori al Tantalio o Solid Capacitors da 12K ed induttanze di ottima qualità.

 

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L’insieme di porte I/O è composto da 2 porte USB 2.0 ed un attacco PS/2 misto mouse/tastiera, il micro pulsante di clear CMOS, 6 porte USB 3.0, una porta eSATA, 2 attacchi Ethernet RJ45 in standard Gigabit ed il blocco di I/O audio.

 

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I 5 slot PCIe sono dislocati razionalmente in modo da poter realizzare un sistema a 3-Way sia SLI che CrossFire anche in caso di schede video dotate di dissipatori particolarmente voluminosi, grazie alla buona distanza tra gli slot PCIe x16 a lunghezza piena. Ricordiamo che con CPU Core i7 5960X e 5930K sarà possibile ottenere una configurazione x16/x16/x8 (3-way SLI o CrossFire), mentre installando una CPU 5820K la bandwidth disponibile si limiterà a x16/x8/x4: non sarà quindi possibile installare un 3-way SLI con questa CPU. Occorre inoltre ricordare che l’ultimo slot condivide 4 linee con lo slot per SSD Ultra M.2. Non sarà quindi possibile effettuare un 3-way SLI con CPU top di gamma e sfruttare al contempo l’ultra M.2. Per finire, troviamo 2 slot PCI Express 2.0 x1 mentre sono assenti slot PCI tradizionali. Da notare la presenza di un connettore molex in prossimità del primo slot PCI Express, il cui collegamento è consigliabile per stabilizzare l’alimentazione degli slot PCI Express in caso di configurazione multi-VGA. Purtroppo l’accesso a questo connettore è piuttosto scomodo rispetto ad un posizionamento angolato sul lato destro della scheda madre.

 

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La qualità della sezione audio è ben curata e il sistema Purity Sound 2 è schermato dal resto del PCB per evitare eventuali interferenze. Sotto la schermatura si nasconde il processore Realtek ALC1150 che grazie alla presenza di condensatori giapponesi Nichicon espressamente progettati per impianti audio permettono di usufruire di un segnale più puro. Infine, per chi fa un utilizzo frequente delle cuffie, troviamo il chip della Texas Instruments TI NE5532 che ne amplifica il segnale senza aumentarne le distorsioni ad alte frequenze.

 

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Tra il 1° ed il 3° slot possiamo notare la classica batteria a pastiglia, mentre sulla destra l’attacco Ultra M.2 che beneficia della velocità del Bus PCIe 3.0 per SSD con lunghezza fino a 110mm. Tra il 3° ed il 5° slot PCI Express troviamo il controller Nuvoton per la rilevazione delle tensioni e il controllo del regime di rotazione delle ventole nonché uno slot mini PCIe. In questo slot sarà possibile installare un modulo WiFi/Bluetooth, fornito di serie nella variante Extreme6/ac.

 

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Lungo il perimetro di base troviamo vari connettori che permettono tramite apposita cavetteria di portare le porte I/O sullo chassis e quindi all’esterno (tra cui quello Thunderbolt identificato dalla sigla TBT1) ed il selettore con cui scegliere con quale BIOS effettuare il boot. Accanto ad esso anche un tradizionale jumper per il Clear Cmos, che fa il paio con il pulsante presente nella mascherina posteriore di I/O.

 

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Particolare apprezzato e posto in controtendenza in questa zona invece che sul lato destro, i pulsanti di accensione/spegnimento e reset nonché il display a 2 cifre per la diagnostica.

 

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Ben 10 porte SATA3 6Gbps permettono anche ai più esigenti un ampio utilizzo di periferiche di massa. Come detto, sono tutte gestite dal chipset X99.

 

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Oltre al classico connettore EATX di alimentazione a 24 PIN abbiamo alla sua sinistra 2 connettori per periferiche USB 3.0 mentre alla sua destra una vera e propria porta USB2.0 che può rivelarsi molto utile per installare internamente periferiche o alimentare altri accessori.

 

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Distinguiamo in foto il connettore ausiliario di alimentazione per la zona socket e l’Heat-Pipe che unisce le due flange per una migliore dissipazione del calore.

 

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