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Uno sguardo ravvicinato e dettagli tecnici della scheda madre
Soffermiamoci adesso a dare uno sguardo ravvicinato alla nostra nuova “Furia Estrema” giunta alla terza serie.
Iniziamo dalla zona del processore, dove capiamo immediatamente che Asus ha deciso di fare veramente sul serio: la presenza di due connettori EATX 8-pin dedicati a fornire potenza esclusivamente alla CPU danno fin da subito un senso di robustezza e solidità, così come i due connettori Molex a 4-pin in grado di fornire potenza supplementare agli slot PCIe nel caso in cui ce ne sia bisogno. Non possiamo non elencare il pulsante Q Reset che ci consente di effettuare un Clear CMOS nel caso dovessimo avere problemi nel superare lo stato S5 durante sessioni di overclock spinto.
Il design della dissipazione è stata rivista rispetto alla Rampage II Extreme e a dir la verità ci ricorda un po’ lo stile dell’artista Picasso nei suoi famosi quadri. Asus ha deciso di ricoprire le zone calde e delicate della scheda madre con raffreddamento a dissipazione completamente passiva, che secondo Asus si rivela più efficiente del 30% rispetto alla dissipazione standard.
Il design della dissipazione è stata rivista rispetto alla Rampage II Extreme e a dir la verità ci ricorda un po’ lo stile dell’artista Picasso nei suoi famosi quadri. Asus ha deciso di ricoprire le zone calde e delicate della scheda madre con raffreddamento a dissipazione completamente passiva, che secondo Asus si rivela più efficiente del 30% rispetto alla dissipazione standard.
Per chi necessita di accuratezza estrema nel misurare le tensioni raggiunte durante sessioni di overclock estremo Asus ha messo a disposizione alcuni punti sulla scheda madre con i quali è possibile ricavare tali dati con la massima precisione mediante l’utilizzo di un tester oppure semplicemente collegando il cavo ProbeIt nell’apposito connettore.
Il pulsante Go Button consente di avviare il sistema bypassando alcuni problemi di compatibilità con la memoria. Tenendolo premuto infatti vedremo il led rosso lampeggiare e ciò significa che la scheda sta iniziando un processo di auto-patching per fixare la compatibilità con la memoria.
Da subito possiamo dire che la qualità costruttiva di Asus è ormai inequivocabile: i materiali usati per i vari componenti di questa scheda madre infatti, come i condensatori ad esempio, sono di alta qualità.
Per quanto riguarda le fasi di alimentazione ne abbiamo 8 per la CPU, 3 per il QPI/DRAM, 3 per il Northbridge e 3 per la memoria.
Il pulsante Go Button consente di avviare il sistema bypassando alcuni problemi di compatibilità con la memoria. Tenendolo premuto infatti vedremo il led rosso lampeggiare e ciò significa che la scheda sta iniziando un processo di auto-patching per fixare la compatibilità con la memoria.
Da subito possiamo dire che la qualità costruttiva di Asus è ormai inequivocabile: i materiali usati per i vari componenti di questa scheda madre infatti, come i condensatori ad esempio, sono di alta qualità.
Per quanto riguarda le fasi di alimentazione ne abbiamo 8 per la CPU, 3 per il QPI/DRAM, 3 per il Northbridge e 3 per la memoria.
Sempre nella stessa zona troviamo gli slot DIMM DDR3 contraddistinti dai colori rosso e nero, che andranno ad ospitare i moduli di memoria Ram progettati con architettura Triple-Channel. Il quantitativo massimo installabile è di 24GB e la scheda madre è in grado di supportare una frequenza operativa in overclock di 2.200 MHz per la Ram. Ovviamente sono supportati i profili X.M.P. qualora si utilizzassero moduli Ram compatibili.
Altra novità non meno importante è la presenza di non più 3 ma bensì 4 slot PCIe 2.0 x16 che ci consentono così di installare fino a 4 periferiche PCIe 2.0, ma non solo: nel caso in cui siamo intenzionati ad installare una configurazione a 2 o 3 schede grafiche avremo la possibilità di distanziarle maggiormente l’una dall’altra. Dettaglio molto importante in quanto ci consente di mantenere temperature di esercizio più basse per le nostre schede grafiche che altrimenti si ritroverebbero a non avere sufficiente spazio tra di esse da cui aspirare aria fresca.
New entry in casa Asus è lo switch ON/OFF per gli slot PCIe 2.0, che ci consente di disattivare uno o più slot nel caso avessimo una configurazione multi-gpu e volessimo valutare le prestazioni di una singola gpu.
Tra gli slot PCIe 2.0 x16 trovano posto anche uno slot PCIe x4 e uno slot PCI.
New entry in casa Asus è lo switch ON/OFF per gli slot PCIe 2.0, che ci consente di disattivare uno o più slot nel caso avessimo una configurazione multi-gpu e volessimo valutare le prestazioni di una singola gpu.
Tra gli slot PCIe 2.0 x16 trovano posto anche uno slot PCIe x4 e uno slot PCI.
Più in basso troviamo le otto porte SATA, di cui però solamente due SATA III, contraddistinte dal colore rosso. Inoltre è presente un’uscita ESATA dove solitamente colleghiamo la nostra porta SATA esterna del case.
Il resto del layout della nostra Rampage III Extreme prevede i classici connettori per le ventole opzionali, connettore per OC Station, connettore per porte USB e IEEE 1394a opzionali, connettore per collegare l’audio al pannello frontale del case e molto altro ancora. In breve risulta molto simile alle precedenti schede madri Asus.
Il resto del layout della nostra Rampage III Extreme prevede i classici connettori per le ventole opzionali, connettore per OC Station, connettore per porte USB e IEEE 1394a opzionali, connettore per collegare l’audio al pannello frontale del case e molto altro ancora. In breve risulta molto simile alle precedenti schede madri Asus.
Ora passiamo al pannello posteriore I/O della nostra Rampage III Extreme: abbiamo una porta PS/2 per la tastiera, due porte USB 2.0, uno switch Clear CMOS, un’uscita ottica S/PDIF per l’audio digitale, altre due porte USB 2.0, una porta IEEE 1394a, una porta ESATA, una porta LAN, uno switch per accendere e spegnere la scheda RC Bluetooth, uno switch ROG Connect, due porte USB 3.0 contraddistinte di rosso, una porta USB 2.0 utilizzabile anche come porta per ROG Connect e infine troviamo le sei uscite della scheda audio integrata.
In questo contesto riteniamo opportuno aggiungere una nota negativa: non sappiamo perché in casa Asus abbiano scelto di inserire una sola porta LAN, ma soprattutto solamente due porte USB 3.0 dato che lo standard USB 2.0 sta per avviarsi al pensionamento e verrà immediatamente rimpiazzato dal successore USB 3.0.
Ora è giunto però il momento di entrare nel cuore della nostra Rampage III Extreme, andremo perciò ad esplorare il contenuto del suo nuovo BIOS.
In questo contesto riteniamo opportuno aggiungere una nota negativa: non sappiamo perché in casa Asus abbiano scelto di inserire una sola porta LAN, ma soprattutto solamente due porte USB 3.0 dato che lo standard USB 2.0 sta per avviarsi al pensionamento e verrà immediatamente rimpiazzato dal successore USB 3.0.
Ora è giunto però il momento di entrare nel cuore della nostra Rampage III Extreme, andremo perciò ad esplorare il contenuto del suo nuovo BIOS.