Abbiamo testato il Toshiba OCZ PCIe NVMe RD400 da 512GB collegandolo al secondo slot PCI-E Gen3 x16 della nostra scheda madre ASRock Z170 Extreme6. In questo modo il drive sarà collegato direttamente alla CPU, senza passare per il chipset Intel Z170, che introduce solitamente una latenza e porta a un degrado delle prestazioni. La scheda madre è equipaggiata con il processore Intel Core i7-6700K ed affiancato da 32GB di RAM G.Skill Trident Z con frequenza di 3200MHz.
Per effettuare i test, abbiamo utilizzato l’ultimo sistema operativo di casa Microsoft ovvero Windows 10 Pro x64 ed abbiamo usato i seguenti benchmark sintetici:
- Atto Disk benchmark 3.05
- Crystal Disk Mark 5.1.2
- HD Tune Pro 5.60
- AS SSD Benchmark 1.9.5986
- Anvil 1.1.0
N.B Ricordiamo anche come la stessa Toshiba OCZ ci abbia consigliato, per sfruttare al massimo le prestazioni del drive, di installare i loro driver NVMe, nonostante i driver Microsoft fossero compatibili. Ciò permetterà di beneficiare delle prestazioni massime raggiungibili senza alcun problema di incompatibilità.