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Asus Maximus III Extreme - Configurazione e test

Indice articoli


Configurazione e test

Per effettuare i test sulla mainboard abbiamo utilizzato i seguenti tools:

  • OCCT
  • LINX
  • Everest
  • Cinebench
  • CPU-Tweaker
  • CPU-Z
  • X264
  • Super PI

Nella primissima fase di test abbiamo utilizzato il software OCCT per poter testare accuratamente il vDROOP della mainboad; i diversi settaggi testati sono AUTO, 0%, 50% e 100% di attivazione del Load Line Calibration. Il vDROOP è la variazione di tensione di alimentazione del processore tra la modalità IDLE e la modalità FULL LOAD del processore stesso.

2010-10-18-13h58-VCore-LLC0 2010-10-18-15h05-VCore-LLCAUTO
(Auto e 0%)

2010-10-18-14h20-VCore-LLC100
2010-10-18-14h42-VCore-LLC50
(100% e 50%)

Come possiamo vedere dalle immagini, la modalità AUTO e 0% sostanzialmente si equivalgono avendo uno sbalzo del 6,33%, sostanzialmente dimezzato quando si passa alla modalità 50% dove lo sbalzo risulta essere del 3,14%. L’ultimo test è stato effettuato con il LLC settato al 100%, in questo caso possiamo notare che lo sbalzo risulta essere del 1,23%, quindi sostanzialmente nullo. Facciamo notare inoltre che in quest'ultimo caso si assiste ad un lieve incremento del vcore dato dall'effetto positivo della LoadLine Calibration).

Altri test che abbiamo effettuato su questa Scheda Madre riguardano il comparto storage e il comparto memorie. I risultati ottenuti li potete evincere nelle recensioni seguenti:

Per quanto concerne il test che abbiamo effettuato sui controller Marvell ed Intel (dove abbiamo adoperato tutti i driver disponibili al momento della stesura di questa recensione), la scheda madre si è comportata in maniera lineare ed al massimo delle prestazioni possibili sul controller ICH10R (Intel), mentre per quanto riguarda il controller Sata 6Gb/s (Marvell), sebbene le prestazioni in lettura siano di tutto rispetto e conformi alle specifiche, i test sono risultati essere limitati, soprattutto in scrittura sequenziale, vista la mancanza di sviluppo dei driver stessi (i quali ancora non supportano ancora la funzionalità TRIM).

Riguardo ai test effettuati sulle RAM invece, abbiamo notato un ottimo comportamento riguardo la gestione dei voltaggi della mainboard, molto matura da questo punto di vista, infatti abbiamo potuto ottenere buoni risultati senza troppa fatica, c’è però da notare (anche qui) una mancanza di supporto da parte della Casa Produttrice in termini di sviluppo dei BIOS per una piena compatibilità con i nuovi moduli XMP sul mercato.

 

Gli ultimi test preliminari che abbiamo effettuato, invece, concernono le performance di produttività della nostra configurazione di test, quindi abbiamo provveduto ad effettuare due test utilizzando i tool Cinebench e x264 alla frequenza default del sistema e overclockando la CPU a 4000mhz.

cine_def cinebench_4000

Come possiamo vedere dai grafici sopra riportati, tra la frequenza default del nostro sistema e l’incremento del clock di circa il 30%, il miglioramento prestazionale in termini nel benchmark di codifica risulta essere di circa il 20%. Un risultato molto interessante, che dimostra come sia possibile incrementare le prestazioni del nostro sistema con poche semplici operazioni. Nelle prossime pagine analizzeremo meglio le capacità in overclock di questa scheda madre.

 

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